PROPOSTA ANTISETTARITE - 2
Dopo molte riflessioni e approfondimento delle Sacre Scritture, già da tempo abbiamo potuto aprire uno spazio dedicato principalmente alle nuove generazioni di “credenti senza frontiere” denominazionali, che abbiamo chiamato “Punto franco”
neutrale quanto a dottrine, Chiese e Denominazioni, con la vocazione di “area di riferimento”, di “scambio” e di “ricerca senza condizionamenti di parte”, affinché questi non si sentano più isolati ma piuttosto riconosciuti, sostenuti ed amati come facitori della preghiera del Messia sull'unità, che si direbbe più indirizzata agli uomini che a Dio… (altrimenti sarebbe già stata esaudita).
Grazie al Punto franco, è anche stato ideato un
Codice CSF
che aiuta i credenti di buona volontà (anche quelli che frequentano Comunità separatiste) a far parte dei “Credenti... Senza Frontiere” consapevoli e che consente una diversificazione delle dottrine e un modo di classarle che si rivela di grande utilità in quanto può liberare il credente di qualsiasi Denominazione da ogni forma di settarismo:
- Classe A =
Linea essenziale (cristocentrica) che riguarda il Messia e il piano di redenzione, ossia tutto concernente la Nuova Alleanza
- Classe B =
Linee di tipo informativo e tutto ciò che riguarda l’Antica Alleanza
- Classe C =
Linee di condotta che possono variare secondo la cultura e la coscienza di ciascuno.
Dopo avere messo insieme questo codice che possiamo definire “strumento di lavoro”, s'impone, senza indugio, di mettersi al lavoro per trovare delle strategie di difesa, di sostegno e di adattamento, ... invece di dormire il sonno del giusto mentre la volpe fa razzia di galline sempre in agguato… tenendo però conto del solito dilemma, che aveva preoccupato anche… Shakespeare: "Essere o non essere?" ossia… essere responsabili o fare gli scaricabarile?
Per reagire agli stimoli ci siamo sentiti ispirati a organizzare dei MEETING un po' come CULTI ONLINE...
...rivolti alla Comunità complessiva virtuale formata dalla Nuova Generazione di Credenti Senza Frontiere sparsi in tutte le Denominazioni.
- La Cristianofobia
I Meeting ci consentono di affrontare alcuni problemi emergenti che si delineano all’orizzonte poiché certi segnali premonitori di stampo anticristico si affacciano ormai sullo scenario di tutto il pianeta. È pertanto tempo di riassestamento del nostro sistema, un po’ come dopo una battaglia, quando si fa un inventario dei danni subiti, nel nostro caso a seguito della crisi globale, per essere in grado di affrontare nuovi eventi destabilizzanti, come ad esempio il lanciamento del programma (mondialmente preconizzato) che prevede l’educazione obbligatoria nelle scuole precoce (già a partire dai 4 anni di età) sulla sessualità, comprendente la nuova linea “Gender” (vedi ricerca a parte)… Mayday mayday qui pianeta Terra!
Nel nostro tempo assistiamo ad un nuovo modo di disapprovare la Chiesa: la cristianofobia, che dilaga ovunque. Quali le cause di questa disapprovazione? Ebbene, lo capirebbe anche un bambino o un ubriaco che sono principalmente, di tutta evidenza: il Terrorismo - la Frammentazione - il Moralismo.
- Terrorismo. Suscita sentimenti di rigetto verso ogni religione, compreso anche il Cristianesimo. È di tutta urgenza dunque che ci si interroghi, nel tentativo di rimediare, sulla necessità di evitare ogni forma di durezza, di intolleranza, di presunzione, di arroganza, di settarismo, di estremismo, di fanatismo, di mitomania e un uso improprio della fede per fini diversi da quelli stabiliti dal Messia… per fare la differenza, con una chiara presa di posizione vicina all'uomo!
- Frammentazione che rende vulnerabile la Cristianità di fronte agli oppositori e poco credibile, quanto all'insegnamento del Maestro sull'unità a parte alcune notevoli eccezioni. .
- Moralismo che verosimilmente risulta, in buona parte, dall’equivoco che certe regole di condotta, fatte per i credenti, siano da imporre anche ai non credenti o ad uno Stato laico affinché a sua volta le imponga a tutti. Le “Chiese multitudiniste”, che visibilmente tendono alla “teocrazia” usano il battesimo di tutti i bambini, come la religione ebraica usava la circoncisione, a mo’ di entrata a far parte del “popolo di Dio”. A partire da questo rito si crede di essere in diritto di imporre indistintamente, sia ai credenti di fatto che… ai cristiani da anagrafe, all’interno o all’esterno della Chiesa, regole di condotta che sono invece fatte solo per essere praticate da “credenti" praticanti, poiché sono passati attraverso un'esperienza che li rende naturalmente capaci di spiritualità.
Se si impone ai non credenti o a uno Stato laico l’osservanza di regole di vita spirituali, fatte per discepoli ingaggiati, si espone inesorabilmente la gente anche a bestemmiare e a cercare di svincolarsi da ciò che interpreta, a giusta ragione, come un’aggressione alla propria libertà e come moralismo indesiderato.