Nuova Generazione di
Credenti Senza Frontiere
La Nuova Generazione di "Credenti Senza Frontiere" sparsi in tutte le Denominazioni, che abbiamo identificato e che desideriamo fare emergere, forma una Comunità virtuale che miracolosamente può rappresentare quel filone mancante per la realizzazione dell'unicità in spirito dei credenti di tutte le Denominazioni, secondo l'accorato desiderio del Messia.
Come nel passato l'antico condottiero Giosuè uscì... dallo status quo contando sulla nuova generazione, così anche noi crediamo che l'utopia dell'unità possa essere raggiuntta contando appunto sulle nuove generazioni.
In Ticino, Svizzera, già dal 2000, ci siamo sentiti ispirati a lanciare, a lato delle organizzazioni religiose, questa linea per l'unità delle Comunità, informandone per iscritto tutte le Chiese operanti in Ticino, senza eccezione.
La community online si fa dunque in qualche modo portatrice della visione secondo cui le Denominazioni (nel rispetto delle loro diversità, autonomie e sovranità) sono da considerare come parte di un tutto, comprensiva anche di quelle che si emarginano o che vengono emarginate e indipendentemente dalla loro maturità spirituale e dottrinale, ed anche qualora non fossero consenzienti. A sostegno di questa visione non c'è un'ideologia astratta ma piuttosto una realtà:
i credenti, che praticano l’essenziale (ossia la parte cristocentrica) si trovano di fatto, come già detto, sparsi in tutte le Denominazioni che si definiscono cristiane, ed è giusto che questi si sentano riconosciuti e incoraggiati piuttosto che isolati! Si abbandona così l'utopia dell'unità tra Denominazioni, puntando invece decisamente su un'unità che può essere raggiunta tra credenti di tutte le Denominazioni, individualmente.
Non pochi hanno una visione che viene definita come "universale": una parte dei carismatici, l'ecumenismo (ma con una concezione diversa dalla nostra), federazioni di Chiese, comunità libere, società e associazioni bibliche, scuole bibliche, attività multimediali, missioni, ecc… e non pochi credenti individualmente, dei quali ci permettiamo di fare da portaparola, ma tanti credenti e Denominazioni sono ancora separati.
La visione che proponiamo rappresenta un'alternativa innovativa, praticabile qualunque sia l'orientamento denominazionale, senza intaccare l'identità di ciascun gruppo, ed è in armonia con le Sacre Scritture.
"Quattro affinché"
Un pensiero idealista
"Quattro affinché"
Un pensiero idealista
o una chiamata?
C'è una richiesta, espressa dal Maestro 2000 anni fa, che sembra riemergere nel nostro tempo da un lungo letargo ma al giusto momento. Questa rappresenta secondo noi, "l'altro grande mandato" (oltre al grande mandato della proclamazione del Vangelo), quello dell'unità spirituale fra i credenti, come vocazione all'amore fraterno. Un mandato che però è stato relegato per lo più, al ruolo di... Cenerentola... (a parte grandi eccezioni) che aspetta soltanto l'arrivo del suo… Principe Azzurro… Un mandato a cui il Maestro, per sua concessione, ci ha dato di aderire, insieme a tutti coloro che si sentono chiamati, come noi, da questa sua determinante Parola:
"...affinché il mondo creda che Tu mi hai mandato, ho dato loro la gloria che Tu hai dato a me affinché siano uno come noi siamo uno, io in loro e Tu in me; affinché siano perfetti nell'unità, affinché il mondo conosca che Tu mi hai mandato perché li ami come hai amato me".
Due mandati che si completano e si fondono, realizzandosi in quei momenti propizi, quando i credenti di tutte le Denominazioni si ritrovano in tutta semplicità, quasi senza accorgersene, davanti "all'essenziale", per dividersi il pane e il vino. Allora è possibile intravedere meglio l'insieme della Comunità complessiva, malgrado e al di sopra delle differenze dottrinali che la dividono, finché la luce... dell'amore fraterno, venga... e la mente si apra... al piano divino che apparirà così in tutta la sua vasta ed epica dimensione!
I credenti senza frontiere quando realizzano in cuor loro l'unità spirituale, sono davvero la nuova linfa che guarisce la Comunità dalla settarite che l'affligge! Non si tratta di fondare una nuova Denominazione né una nuova Chiesa (che equivarrebbe ad una ennesima separazione) né necessariamente una nuova Federazione ma solo di praticare una "strategia"! Un po' come "una voce (fra tante) che grida nel deserto: "Preparate la via del Signore"... che ritorna... in vista soprattutto degli eventi degli ultimi tempi, affinché, per seguire i consigli della parabola delle 10 vergini, le 10 denominazioni (nostra azzardata interpretazione particolare) non vengano trovate impreparate "alle nozze"! Difatti esse avranno da formare insieme la "Sposa simbolica del Messia"...
"Dateci dell'olio perché le nostre lampade si spengono !" ... no, non siamo ancora arrivati a questo momento drammatico... ma semplicemente perché è ancora possibile provvedere alla scorta di olio… ma per quanto lo sarà ancora?