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La prime due creature, Adamo ed Eva
Eva mangia il frutto proibito
MAYDAY MAYDAY… QUI PIANETA TERRA !
La CREAZIONE
e il senso della vita
(parte prima - 1)
 
Introduzione
(revisione della versione da noi realizzata nel 2006. Corredata con statistiche e dati attuali, da noi raccolti da Nasa, Wikipedia ed altri, nel 2017-2020).
pianeta Terra, luna, sole
Il tema prescelto riveste un’importanza di prim’ordine per il fatto che il grado di credibilità del racconto biblico sulla creazione determina verosimilmente la credibilità e l’attendibilità di tutte le Sacre Scritture.

La dottrina riguardante la creazione la collochiamo in “classe B”, secondo la scala di valori, da noi stabilita che chiamiamo:
Codice GCSF (Generazione Credenti Senza Frontiere):
- Classe A: dottrine riguardanti unicamente il “Nuovo Patto” tra il Creatore e l’uomo, ossia "la parte "cristocentrica".
- Classe B: dottrine “informative” che non influiscono sul comportamento di tutti i giorni; gli errori di interpretazione eventuali riguardo a questa classe non intaccano pertanto “il piano della salvezza”. Il "Codice CSF" riduce sensibilmente la possibilità di suscitare conflitti dottrinali, inutili e deleterie divisioni fra Denominazioni.
- Classe C: norme di comportamento lasciate al libero arbitrio di ciascuno, "secondo coscienza".
 
La presente ricerca è suddivisa in nove parti:
Prima parte – Introduzione
Seconda p. Importanza dell’interpretazione
Terza p. The Big Revelation
Quarta p.Da paradiso ad arena
Quinta p. Tempi post-caduta, statistiche
Sesta p. Atto miracoloso o scientifico?
Settima p. Un pianeta difficile da gestire
Ottava p. Le origini secondo l’evoluzionismo
Nona p. Nostre ipotesi interpretative.

L’argomento è trattato in modo intuitivo... con “variazioni sul tema”, toccando talvolta argomenti marginali, sempre perseguendo l'obbiettivo principale che è di presentare la creazione senza la presunzione di arrivare a conoscere tutto per filo e per segno. Si evitano riferimenti biblici per non scambiare queste riflessioni con la solita “guerra dottrinale”Ciò che fa la differenza da altre ricerche sullo stesso tema è il fatto di beneficiare, come già indicato, di un’area “Punto freedom”, neutra quanto a Denominazioni e dottrine, che consente riflessioni "libere da condizionamenti di parte"!
 
Credere che i versetti biblici siano da sparare uno contro l’altro, come con una Colt, è piuttosto popolare...
mini-westen per sorridere
ma noi preferiamo evitarloAvvertiamo che questa "ricerca" potrebbe far svanire “qualche certezza” che sta a cuore al lettore, in quanto esce facilmente dal seminato e dai canoni abituali e soprattutto senza la presunzione, come già detto, di poter capire tutto.
 
La Big Revelation
Il racconto biblico della creazione lo chiamiam Big Revelation (a fronte del Big Bang della linea scientifica) per sdrammatizzare un po’ i contrasti con un pizzico di ironia... Le Sacre Scritture le chiamiamo Big Book e Big Temptation la tentazione di Eden.
 
La storia del pianeta Terra, che inizia con il racconto della creazione, è da situare in un contesto che va ben al di là della creazione propriamente detta ed è necessario che ci affidiamo alla “rivelazione” che è nel nostro caso l'unica alternativa mancando le testimonianze dirette per poter conoscere, in tutta la sua globalità ed estensione, come e perché sono nate la materia, l'energia e tutta la natura. Intuito, fantasia e scienza umane non bastano più!
 
L’impossibile è di scena
Le probabilità per ciascuno di noi di venire alla vita erano una su miliardi e infatti, nel corso di millenni e millenni siamo arrivati qui soltanto ora, e per di più paracadutati in una realtà che potremmo chiamare
“il regno dell’IMPOSSIBILE”.
una famigliola felice
Nella natura difatti le cose più incredibili e inverosimili per la ragione, sono accadute e accadono continuamente. Se ci avessero detto in precedenza come saremmo venuti alla vita, avremmo esclamato: “Ma che mi racconti? Tutto ciò è impossibile":
 
All'inizio, un maschio e una femmina, l'uno per inseminare e l'altra come incubatrice... ciascuno di noi era qualcosa, come un seme  invisibile ad occhio nudo. Poi, come feto, ci siamo sviluppati nell’acqua per nove mesi per moltiplicazione di cellule specializzate fino alla formazione completa del corpo con tutte le sue particolarità interne ed esteriori, un po’ come con una stampante tridimensionale.  Una volta formati, alla nascita abbiamo trovato il latte caldo-espresso della madre... E che dire del motore automatico il cui battito non si interrompe anche per più di 100 anni! Inoltre le cellule di tutto il corpo si rinnovano periodicamente... al punto che ogni essere umano, senza che se ne accorga, muore circa ogni sette anni per poi risuscitare... e molti altri mirabolanti accadimenti...
crescita progressiva dei feti
Un corpo efficiente ma infinitamente fragile e dipendente da molteplici fattori; ed ancora un milione di altre cose sconcertanti tra cui l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande mettono a dura prova la ragione
 
Un drammatico e rischioso passaggio da una forma di vita ad un’ altra: il feto, alla nascita, deve passare da un ambiente “acquatico” a uno “terrestre” ed ha a disposizione pochi secondi per cominciare a respirare e pompare aria per la prima voltaaltrimenti è la fine; eppure se la cava piuttosto bene.
 
Ci congratuliamo con gli scienziati per aver ammesso che le ricerche  hanno potuto condurre non ad una certezza ma soltanto ad una "teoria"... la teoria dell'evoluzionismo, la cui conferma resta a tuttora problematica.  
 
Similmente al bruco che deve passare da una vita terra terra all’aria come farfalla, così anche l’uomo, secondo il Big Book, deve infine attraversare un secondo passaggio drammatico da una forma di vita terrestre ad una dimensione superiore, abbandonando il suo corpo corruttibile per indossarne uno incorruttibile. Tutte “impossibilità” per la ragione che invece potrebbero essere possibili nella realtà dato che, come già indicato, l'impossibilità è di regola!
da bruco a farfalla, che cambiamento!
Quanto alle origini della vita “è impossibile” che ci siamo “fatti da soli” ma è altresì impossibile credere che siamo opera di un Creatore che a sua volta non è stato creato da nessuno! Eppure, in ogni modo, è tra queste impossibilità che si trova la verità.
Ciò vuol dire che se vogliamo trovare degli indizi sulle origini della vita, dobbiamo cercare proprio e soltanto là tra le cose che all’intelligenza sembrano impossibili, o non scopriremo mai la verità! Ci vuole dunque un mezzo che ci aiuti a passare oltre i limiti della ragione… e meno male che c’è, ed è: la FEDE!
il cervello è un labirinto
Credere che tutto si possa risolvere con l’intelligenza, la ragione e la riflessione, è piuttosto popolare. Eppure il cervello, si dà il caso che abbia l’aspetto di un labirinto tridimensionale… da dove appunto è piuttosto difficile uscire
 
Imbroccare un ragionamento sull’esistenza, mettendo via la “Rivelazione” è un po’ come montare sul trenino di una montagna russa del luna park, che ci fa viaggiare per scaricarci infine allo stesso punto di partenza. Ma non preoccupiamoci, ogni labirinto che si rispetti nasconde in ogni modo una via d’uscita:“Io sono la via, la verità, la vita; io sono la porta! (affermò il Messia); proviamo dunque ad usare la fede o rimarremo ostaggi a vita del nostro labirinto!
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