Vai ai contenuti
MAYDAY MAYDAY… QUI PIANETA TERRA !
La CREAZIONE
e il senso della vita
(parte prima - 2)
La Bibbia, il Messia e i profeti
L’importanza delle Sacre Scritture (Big Book)...
...è tale da non meritare che un’inopportuna “interpretazione” del racconto della creazione venga appunto a squalificarla. Ci siamo dunque presi l'impegno di dimostrare che si possono avere più varianti interpretative in modo da evitare la presunzione di volere a tutti i costi "certezze inappellabili" magari tirate per i capelli...
 
Con il Big Book abbiamo una sorta di raccolta di dati che va dagli albori della creazione alla fine dei tempi ed oltre. Un libro che pertanto potremmo considerare “patrimonio dell’umanità”… da salvaguardare ad ogni costo, un po’ come “guardiani della coscienza collettiva”!
 
Credere che è bene seguire la moda per essere “in”, è popolare. Allora perché affidare la nostra vita e il nostro comportamento di oggi ad un libro così antico come il Big Book?
mezzi di comunicazione
Non intendiamo affatto vivere all’antica e seguire tradizioni obsolete, come già accade in certe funzioni religiose tradizionali, ma intendiamo seguire un po’ l’esempio di certe sorgenti che possono sgorgare da antiche rocce e di vecchi alberi che possono darci dei frutti freschi! Da un vecchio libro come il Big Book possiamo dunque cogliere verità a noi utili sui segreti della vita, anche perché contiene dati, non solo sul passato ma anche sul presente e sul futuro… con previsioni che a tuttora si sono rivelate attendibili, fattore questo che ci consente di considerare il Big Book come un libro speciale rispetto ad ogni altro.
 
Se un giovane (anche se “pivello”) segue il Big Book acquisisce un’esperienza millenaria! Se prima abbiamo voluto “conoscere il male attraverso l'albero della conoscenza, ciò che era per la nostra perdizione, tanto più è opportuno
per tutti "conoscere anche il bene", ciò che ora è per la nostra riabilitazione!
L'albero della conoscenza del bene e del male, oggi
Il Vecchio Testamento è un po’ il vecchio albero, mentre il Nuovo Testamento è un po’ il frutto fresco che possiamo cogliere ancora oggi.
 
Sempre secondo la Parola scritta abbiamo un Creatore invisibile ma, per Adamo, c’è stato un tempo dove il Creatore si poteva vedere faccia a faccia, eppure si è dubitato di Lui… da allora verosimilmente siamo stati condannati a credere, “per fede”, alla sua esistenza...
Un angelo gli apparve nella fiamma di un pruno ardente
... cioè senza averlo visto in faccia. Ma, meno male che ci rimane la sua creazione a comprova che un Creatore è passato di qui!

La questione del codice ELS (Equidistant Letter Sequences).
La Torah (il Pentateuco) è stata sondata con il computer ed è emerso che ha la particolarità, rispetto alle altre parti del Big Book, di contenere profezie sotto forma di “dati sommersi” riguardanti svariati fatti e personaggi della storia! Un interessante filone che sarebbe da verificare e da approfondire
 
L’ispirazione
Ogni scrittore del Big Book (a parte Mosè al quale è detto che il Creatore parlava direttamente da persona a persona) riceve ispirazioni di solito sotto forma di visioni, sogni, profezie, ecc. secondo il suo grado di spiritualità, conoscenza e cultura ma viene lasciato che la divulghi usando parole sue. Qui infatti non siamo nella “strategia dello spiritismo e della divinazione”, in cui medium, sciamani e fattucchiere vengono usati come robot (scrittura automatica, vuoto mentale, stato di trance, ecc.)...
...ma ci si affida alle capacità del messaggero scelto, anche se non è perfetto.  
 
L’ “ispirazione” avviene, da quanto ci risulta, quando il messaggero è capace di far tacere la voce naturale e mondana. Allora lo Spirito divino lo mette in condizione di capire qual è il suo compito e vede chiaro su quanto dovrà divulgare. L’esempio migliore ci viene dato dal Messia che aveva le idee chiare: “Io sono venuto per fare la volontà del Padre mio che è nei cieli”.
 
Il Big Book, un best-seller da Gutenberg in poi, fino a tuttora, composto da vari libri, benché scritto, appunto sotto ispirazione, da moltissime persone, nell’arco di migliaia di anni e in luoghi diversi, può sembrare scritto da una sola persona, quanto a coerenza e a concatenamento dei contenuti, nonostante le ovvie differenze di stile e di linguaggio. Un esempio lampante di questo lo abbiamo con i quattro evangeli redatti da quattro persone che riportano gli stessi fatti ma usando parole diverse o omettendo o aggiungendo. Un motivo per rendersi conto che non è ragionevole sondare le Scritture puntigliosamente, con pignoleria e “accurata ristrettezza” ma che è meglio sondarle solo con lo scopo di trarne le conclusioni essenziali e talvolta accontentandoci che siano anche approssimative o addirittura telegrafiche e incomplete .
Antica stampante
"Ricorda loro queste cose, scongiurandoli davanti a Dio che non facciano dispute di parole; esse non servono a niente e conducono alla rovina chi le ascolta”.
 
“… chi  non si attiene alle sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e alla dottrina che è conforme alla pietà, è un orgoglioso e non sa nulla; ma si fissa su questioni e dispute di parole, dalle quali nascono invidia, contese, maldicenza, cattivi sospetti, acerbe discussioni di persone corrotte di mente e prive della verità”.
Le Sacre Scritture, un best-seller da Gutenberg in poi, fino a tuttora
Per millenni le Sacre Scritture sono state l’unico riferimento scritto e l’unica bussola per indicare ogni linea di condotta di tutto un popolo e contengono pertanto tutta la conoscenza e lo scibile umano di quei tempi, in quanto la “religione” (in generale) legittimava ogni atto della vita. Il Big Book si fa notare rispetto ad altri scritti antichi per:
 
L’universalità dei suoi contenuti
- Un libro che contiene così tanti dati relativi al passato che potrebbe essere scambiato per un compendio di archeologia e di preistoria;
- un libro con una tale quantità di parole di saggezza e consigli di vita da sembrare un manuale di filosofia e sapienza;    
- un libro ricco di vicende, personaggi ed eroi dell’antichità, da passare per una raccolta di romanzi ed avventure, di elevato valore letterario;
- un libro che aiuta a capire chi sei, chi sono gli altri e come considerare  la società, che può sembrare un manuale di psicologia e di sociologia (da qui molti, fra i quali Freud, Marx ed altri, per fondare le loro tesi, hanno preso dati a go-go);
- un libro che riporta miracoli e potenti opere soprannaturali, che può passare per un manuale di magia;
- un libro così denso di profezie da essere scambiato per un manuale di divinazione e chiaroveggenza;
- un libro che contiene storie insolite, vicende spaziali tra titani dei cieli, che può passare per una raccolta di storie fantascientifiche (sono molti i film e i fumetti che ne sono stati ispirati).
Il ritorno di Cristo alla fine dei tempi
Credere a quelle filosofie o pseudoreligioni  che fanno, per così dire, “contrabbando di poteri spirituali” e cioè senza passare dal Creatore e quindi dai suoi principi di vita, è piuttosto popolare; ma questo è un libro diverso che responsabilizza il credente e contiene dati a sufficienza per capire che si tratta di un “manuale d’uso”… “compreso nel pacco”, proveniente direttamente dalla fabbrica… che riguarda il nostro corpo, la nostra anima, il nostro spirito… e la nostra società, il nostro passato, il nostro presente e il nostro avvenire… in modo da rendere fruttuosa ogni ricerca di verità. Un libro però molto odiato, disprezzato e messo via… da coloro che non lo conoscono…   
Torna ai contenuti