Il TEMPIO perduto
e ritrovato - 2
"Allora i Giudei dissero: - Quarantasei anni è durata la costruzione di questo tempio e tu lo faresti risorgere in tre giorni? - Ma egli parlava del tempio del suo corpo."
La psicologia (con Freud, di origine ebraica, che aveva scritto, tra l’altro, il libro "Mosè e il monoteismo") di tutta evidenza ha attinto da questo "schema del Tempio" per definire nei dettagli la psiche dell’uomo naturale. Ma con la nuova nascita spirituale, resa possibile dal Messia, la "cortina" viene aperta, l’anima e lo spirito, che dimoravano separati, formano di nuovo una sola cosa, ciò che fa la differenza tra l’uomo naturale e l’uomo spirituale.
Lo spirito, levato l’ostacolo, poteva in tal modo tenere in briglia l’anima e tutta la persona. Difatti, perché il Messia disse: "lasciate i morti seppellire i loro morti" ? È appunto perché quelli avevano lasciato morire il loro spirito. È che l’anima, da sola, non è in grado di percepire le verità spirituali. Al momento della morte del Messia, la "cortina" del tempio si squarciò.
Così la radice di tutti i problemi, la malizia, fu divelta proprio come per un intervento chirurgico… sulla parte più debole dell’uomo: la sua "carne" che risulta, secondo le Scritture, in inimicizia con lo Spirito...
"Poiché quel che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva debole, Iddio l'ha fatto; mandando il suo proprio Figliuolo in carne simile a carne di peccato e a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo spirito".
Allora la coscienza e lo spirito dell’uomo possono di nuovo essere aperti all’influenza dello Spirito Divino... come avveniva nel Paradiso:
- "il Candelabro", luce della verità, è acceso e rischiara l’intelligenza;
- "la Tavola dei pani" che può rappresentare il cibo che alimenta la volontà e nutre il volere e l’operare secondo la linea del bene…
"mangiate, questo è il mio corpo"… senza il lievito della malizia;
-"l’Altare dei profumi" che verosimilmente rappresenta i sentimenti che riguardano l'adorazione.
Il Tempio ha raggiunto qui il suo compimento e cede finalmente il passo all’uomo…
"Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio?"
"Vedete tutte queste cose? Io vi dico in verità: Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sia diroccata".
Da quasi duemila anni gli Ebrei vanno al muro del pianto per piangere la perdita del Tempio (distruzione di Gerusalemme e del Tempio per opera di Tito nel 70 d.C.), la base di tutta la loro Religione, senza che mai sia più stato possibile ricostruirlo e ciò, stando alle profezie, fino al compimento degli ultimi tempi.
"Quando dunque vedrete l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!)…"
C’era un unico luogo, dedicato al Tempio, consacrato come un luogo santo, dove questo avrebbe potuto essere ricostruito, mala Moschea al-Aqsa ne occupa da tempo lo spazio, ciò che è visto dagli Ebrei come "un’abominazione", oltre che come una "desolazione" per mancanza del Tempio. Questo invece è avvenuto verosimilmente per volontà divina, affinché gli Ebrei prima, e poi tutti gli altri, possano comprendere che una volta rivelatasi, la "Verità" ha condotto a conclusione il ruolo del Tempio. Se è vero che il rito continuo dei sacrifici levava il senso di colpa, è altresì vero che, accettando di entrare nella Nuova Alleanza, quel senso di colpa sarebbe stato levato una volta per tutte e che, in sovrappiù, la Verità li avrebbe fatti liberi dal pesante giogo della Religione dei riti, secondo un nuovo Patto di Alleanza.
Perciò vi prego, cari Ebrei… perché piangere e tormentarsi, invece di rallegrarsi per questa grande liberazione che vi è stata offerta?
C’era un unico luogo, dedicato al Tempio, consacrato come un luogo santo, dove questo avrebbe potuto essere ricostruito, ma
Perciò vi prego, cari Ebrei… perché piangere e tormentarsi, invece di rallegrarsi per questa grande liberazione che vi è stata offerta?
Non è forse un grande vantaggio di essere stati liberati dal pesante giogo della religione dei riti?
Ecco qui una rappresentazione grafica simbolica: Il sacrificio continuo (il Tabernacolo prima, poi il Tempio) è stato abolito e cancellato per sempre con una croce…
...al punto che, in ogni modo, il Tempio dei riti, visibilmente e di tutta evidenza… non c’è più!