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PROPOSTA ANTISETTARITE - 1

La Comunità dei credenti: nata come “risorsa unica per il suo tempo, è stata fondata dal Messia in un tempo storico dove, mancando totalmente ciò che oggi chiamiamo istituzioni, vagavano per il mondo innumerevoli relitti umani, persone senza speranza, abbandonate a se stesse, nella miseria più desolante, malati, infermi, disoccupati, orfani, vedove, schiavi, anziani, persone senza dimora, senza contare quelli che morivano di stenti in condizioni disumane nelle prigioni.
Descrizione di una delle prime comunità cristiane
Tutti questi, nella nuova "Comunità" dove si mettevano in comune i beni, trovavano un rifugio e una famiglia. In seguito, ispirandosi verosimilmente a queste realtà, è nato il comunismo!

Oggi, nella nostra realtà c’è gente stressata dalla continua e affannosa ricerca di un paradiso perduto, mentre le nuove generazioni si chiedono come mai si ritrovano paracadutate su un pianeta rintronato come il nostro! Allora, per farcela, mettono, a mo' di struzzi, la testa nella discoteca, si danno allo sballo o entrano in simbiosi con il loro telefoninoper non esserci con la testa… “Mayday mayday qui pianeta Terra”!

Ecco dunque un'occasione da non perdere anche per la Comunità dei credenti, di ristabilire la propria credibilità, come lo era ai suoi inizi, oggi, nella realtà presente, per essere una risorsa a fronte delle nuove problematiche come "sale della terra", dopo un passato desolante di "sale insipido" e addirittura "mortifero", di cui rimane ancora l'amaro in bocca... a quelli che studiano la storia a parte poche puntuali, eccellenti e straordinarie eccezioni!
 
SEMPRE SUL TEMA DELLA COMUNITÀ:
Una donna di bell'aspetto e virtuosa, si è smarrita... (che secondo i teologi, e anche per noi, è verosimimente un'immagine della Comunità complessiva) - Cantico 1:6-8.

- “Non guardate se sono scura;
è il sole che mi ha abbronzata;
i figli di mia madre si sono adirati contro di me;
mi hanno fatta guardiana delle loro vigne,
ma io, la mia vigna, non l'ho custodita.
Debora, seduta sotto una palma,  parla con alcuni visitatori
O tu che il mio cuore ama,
dimmi dove conduci a pascolare il tuo gregge,
e dove lo fai riposare sul mezzogiorno.
Infatti, perché sarei io come una donna sperduta, presso le greggi dei tuoi compagni?
- Se non lo sai, o la più bella delle donne,

esci e segui le tracce delle pecore,
e fa' pascolare i tuoi capretti
presso le tende dei pastori”.
 
Nostra libera interpretazione: La donna, immagine della “sposa del Messia”, intesa come l’insieme di tutte le Comunità e Denominazioni, la troviamo qui sperduta e scoraggiata per il fatto che non ha potuto custodire la propria vigna (la Comunità complessiva) poiché non piaceva ai figli di sua madre che adiratisi con lei l’hanno costretta a fare la guardiana delle loro personali vigne. Essendosi anche smarrita, il suo amato la consiglia di seguire le tracce delle pecore, così almeno da essere aiutata dai pastori a ritrovare la strada!
 
Dopo secoli questa storia della donna smarrita non sembra essersi conclusa. Difatti ancora oggi la sposa del Messia non riesce a custodire la sua vigna (l’intera Comunità a tuttora frammentata)Permetteteci dunque di avvicinare questa donna di bell'aspetto e virtuosa che si è smarrita affinché possiamo aiutarla a ritrovare la sua vigna, affinché la possa finalmente custodire!
 
Anche noi, seguendo“le tracce delle pecore” abbiamo trovato un “indizio” che ci aiuta a ricompattare i tasselli del puzzle sparsi un po’ dappertutto e cioè quei credenti che già rappresentano un tratto di unione tra le Denominazioni, che abbiamo voluto chiamare:
 
Nuova Generazione CSF
(Credenti Senza Frontiere)
i quali, anche trovandosi a dover seguire dottrine devianti o superflue riescono a vivere la propria fede osservando e praticando principalmente la parte “essenziale” ossia la parte "cristocentrica", focalizzandosi sulla persona, l’operato e le parole del Messia (lasciando in secondo rango tutto il rimanente apparato dottrinale) e li troviamo sparsi un po’ in tutte le Chiese e Denominazioni al di sopra dunque delle frontiere dottrinali che le separano.
 
“L’essenziale” (la parte "cristocentrica) si ritrova in ogni Denominazione, anche in quelle che potrebbero essere considerate devianti o separatiste.L’essenziale”, quindi, fa un po’ da “tratto di unione virtuale” laddove dottrine e dogmi, pur essendo di interesse secondario, dividono. Una buona ragione, secondo noi, per considerare i “credenti senza frontiere” come i portatori, talvolta inconsapevoli, di una nuova visione di unità nella diversità… che rappresentano quella linfa che potrebbe portare alla guarigione dalla settarite che affligge la Comunità complessiva… affinché la luce dell'amore fraterno venga e la mente si apra al piano divino che apparirà così in tutta la sua vasta ed epica dimensione. Si appaga in tal modo anche quel bisogno lecito di sentirsi accomunati a qualcosa di più grande del... "tassello del puzzle" su cui ciascuno si trova
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